Valutazione Rischio Chimico

La prima risorsa per una veloce valutazione dell’eventuale pericolosità di una sostanza o prodotto chimico è l’etichettatura, aggiornata dal Regolamento Europeo (CLP) in vigore dal 1 Giugno 2015, che attraverso 9 diversi pittogrammi di pericolo, specifica il rischio associato all’esposizione di agenti chimici.

La valutazione rischio chimico si suddivide in “valutazione preliminare” e “valutazione approfondita”.

La “valutazione preliminare” consiste in:

Se dalla valutazione il rischio è basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute, il datore di lavoro può concludere l’indagine, fermo restando l’obbligo di adottare opportune misure di prevenzione e protezione.

In caso contrario si deve effettuare la “valutazione approfondita” che consiste in: